Silvano Scalzini

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Minestra de riso co’ l’ossu schienà de lu porcu.

Minstra di riso con le ossa della schiena del Maiale

 

 

dosi per 4 persone

 

 

1 kilo di osso della schiena del maiale segato a metà nel senso lungo

due carote

una costa di sedano

una piccola cipolla

3-4 cucchiai di riso a persona

pecorino grattugiato

per la salsa:

prezzemolo

aglio

olio di oliva

procedimento

in una pentola capace di contenere comodamente tre litri di acqua si immerge le ossa del maiale precedentemente lavate in acqua corrente, come le verdure, sedano 1 carota e la cipollina.

Si porta ad ebollizione poi man mano che bolle si schiuma.

Quando la carne si stacca dalle ossa con facilità il brodo è pronto, si filtra con un panno pulito e

si mette nella pentola dove si andrà a cuocere la minestra, si rimette sul fuoco e quando raggiunge il bollore si getta il riso portandolo a cottura.

Nel frattempo staccate un po’ di carne dalle ossa e mettetela un po’ dentro le ciotole o i piatti cupi

dove verserete la minestra, aggiungete se vi piace, per dare un po’ di colore dei pezzettini ci carota, non deve mancare il pecorino grattugiato e servite in tavola.

Con le ossa rimaste mettetele in un piatto, fate un battuto di prezzemolo e aglio e strofinateci le ossa dove cè ancora la carne, poi versarvi a filo un buon olio di oliva extravergine.

Mi raccomando, le ossa si mangiano usando solo le mani, senza posate.

Per il vino va bene tutto purchè sia Marchigiano.

Un po di staoria.

I Contadini del maiale non buttavano via niente tanto meno le ossa della schiena, visto che era difficile poterle spolpare bene, si adottava la tecnica, di conservarle salate ed utilizzarle poi per farne del brodo nelle giornate fredde dell’inverno, la morte sua era appunto la Minestra co’ lo riso.

Ricetta alto maceratese.

 

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